in copertina: Auxilium, olio, acrilico e sanguigna su tela, cm 110×120
Per Dario Romano, l’arte non è semplicemente un mestiere, ma una pratica meditativa che attraversa ogni aspetto della sua vita, intrecciandosi con la sua storia personale e professionale. Nato a Brescia nel 1962, il suo percorso artistico inizia fin dall’infanzia, quando si avvicina alla pittura frequentando lezioni che alimentano la sua curiosità e talento naturale. Diplomatosi come Maestro d’Arte in Arti Pittoriche, Romano consolida la sua formazione con studi privati di scultura e ceramica sotto la guida di importanti artisti contemporanei della sua città, assorbendo così influenze e tecniche che avrebbero lasciato un segno indelebile nel suo linguaggio espressivo. La sua esperienza professionale si è ampliata negli anni, portandolo a collaborare negli anni Novanta con realtà specializzate nella progettazione e realizzazione di decorazioni artistiche. Successivamente, entra a far parte di una delle aziende leader in Italia nella realizzazione di scenografie teatrali, dove emerge rapidamente per il suo talento e diventa responsabile del laboratorio artistico. In questo ruolo, Romano ha dato vita a numerose opere come pittore e scultore di scena, affinando ulteriormente la sua capacità di coniugare tecnica ed estetica in contesti di grande impatto visivo. Parallelamente alla sua carriera, Romano ha voluto trasmettere il suo sapere attraverso l’insegnamento. Nel 2002 ha svolto il ruolo di docente presso il corso annuale di Disegno e Arti Pittoriche dell’“Accademia dei Nove” a Rezzato (BS).
Dal 2018 ha proseguito l’insegnamento della stessa tipologia di corso presso l’Istituto Don Orione di Botticino (BS), formando numerosi appassionati d’arte e guidandoli nell’approfondimento di tecniche pittoriche capaci di valorizzare e rispecchiare le loro inclinazioni personali. Questo aspetto della sua biografia sottolinea non solo il suo amore per l’arte, ma anche la sua capacità di ispirare e alimentare il talento altrui. Romano affronta ogni opera come un viaggio interiore, un momento di introspezione e meditazione che lo aiuta a stabilire un equilibrio tra il suo mondo interiore e quello esteriore. Questo si riflette nella sua produzione artistica, caratterizzata da una tecnica pittorica che unisce olio e velature per creare un effetto di “finito non finito”, un approccio che invita lo spettatore a immergersi in un mondo visivo complesso e affascinante. Gli animali, spesso protagonisti delle sue opere, non sono semplici soggetti decorativi, ma incarnano un simbolismo profondo. Tigri, scimmie e altre creature diventano metafore di forza, vulnerabilità e bellezza, in un dialogo visivo che esplora le similitudini tra uomo e natura. Romano è convinto che l’arte possa e debba avere un ruolo fondamentale nella società contemporanea. “I nostri occhi soffrono una profonda crisi di armonia e bellezza in tutti i sensi”, afferma, sottolineando l’esigenza di un nuovo Rinascimento culturale ed estetico. Per lui, l’arte è uno strumento per superare il disagio della modernità e ripristinare un senso di equilibrio e raffinatezza. Questo desiderio si manifesta nelle sue composizioni, che combinano eleganza e contenuto critico in un linguaggio visivo unico e riconoscibile. Nelle sue opere, Romano riesce a fondere il suo background tecnico con una poetica profondamente contemporanea, chepunta a restituire centralità alla bellezza e all’armonia senza rinunciare a una riflessione critica sul mondo. Le sue composizioni sono un manifesto di equilibrio tonale, simbolismo e profondità narrativa. L’artista ritiene che anche la denuncia e la contestazione possano essere espresse attraverso forme che non tradiscano mai eleganza e raffinatezza: “Si può creare con concetti di contestazione e denuncia, ma senza tralasciare una base di eleganza”. Con il suo stile pittorico, Romano cerca di partecipare a un “nuovo inizio” per l’arte, contribuendo con opere che, al di là della loro perfezione estetica, sono cariche di significati e ispirazioni. Questo approccio non è solo una dichiarazione d’intenti, ma una pratica quotidiana che si radica nella sua biografia, nel suo amore per la pittura e nella sua volontà di insegnare agli altri il valore dell’arte come strumento di trasformazione personale e collettiva. Le opere di Romano rappresentano una sintesi di tecnica, introspezione e messaggio sociale, rendendolo una figura unica nel panorama artistico contemporaneo, un promotore di un rinascimento della bellezza e dell’armonia. L’arte, per lui, è meditazione, rinascita e speranza per un mondo migliore.