Persiste, nell’attività scultorea di Qazim Arifi, una volontà narrativa tendente a risaltare il valore della raffigurazione assoluta. Le sue elaborazioni plastiche sono l’elaborazione di un linguaggio puristico, caratterizzato da strutture eleganti, dove il richiamo alla statuaria antica è ben accentuato.
Questo gusto viene però trasformato in una nuova espressività grazie allo studio degli impianti compositivi. Nelle sue scelte estetiche e formali Arifi fa convergere armoniosamente polarità culturali diverse, ottenendo una perfetta sintesi fra invenzione soggettiva e richiami alla tradizione. Ponendoci di fronte a queste opere abbiamo dunque la possibilità di captare messaggi che partono da lontano, accendendo di riflessi inediti il nostro presente. I suoi ritratti, tramite un’eccelsa maestria tecnica impongono il loro significato contemporaneo in un contesto di sincretismo storico. Lo scultore coniuga cura del dettaglio ed estro artistico, sviluppando un discorso complesso e ricco di reminescenze. La sua mano scava e modella guidata da una impulso emotivo. Il suo talento dà vita alla fredda materia, conferendole un’anima, e attirando l’attenzione sul monologare segreto di una spiritualità ascetica e contemplativa.

Nato nel1942 nella cittadina di Permet in Albania. Ha seguito la scuola elementare a Tirana. Durante gli anni 1955-1960 ha seguito gli studi nel Liceo Artistico JORDAM MISJA di Tirana nel settore della Scultura, sotto la guida della Professoressa Kristina Koljaka che aveva studiato a Firenze. Dal 1960-1965 Qazim Arifi ha seguito gli studi nell’istituto delle belle Arti a Tirana, nel settore della Scultura, sotto la guida del scultore Shaban Haderi che si era formato a San Pietroburgo.  Dopo essersi laureato nell’instituto di belle arti di Tirana, Qazim Arifi ha participato con le sue opere 1965 -1970 nelle Esposizioni annuali Albanesi. Dal 1970 – 1990 a causa di impegni importanti nelle strutture del Commercio Estero Albanese si allontanò dal mondo dell’arte. Dal 1990 si dedica con continuità all’attività artistica. Al momento la sua vita si divide tra Albania e Stati Uniti. Sue opere figurano in collezioni pubbliche e private oltre a essere state più volte recensite da autorevoli critici e storici dell’arte.

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